Nella casa di Monet a Giverny ogni
stanza dalla cucina al bagno è piena di stampe giapponesi, dei
maestri del
mondo fluttuante Utamaro, Hokusai, Hiroshige,
Sharaku. La forma di
una foglia, il vento che la piega e l'attraversa, il suo peso e la
sua tensione, il suo rapporto con il resto del paesaggio. Attraverso
il gesto e la composizione catturare l'essenza dele cose.
A
chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre
nuove, scrive Eraclito.
Per fortuna esistono ancora artisti intuitivi che usano la pittura per andare oltre, senza problemi di realismo o di astrazione, di coerenza o di stile. La riflessione attraverso la pittura va spesso molto più lontano di qualsiasi interpretazione scritta ed è ancora più intensa se filtrata dalla memoria, nell'astratta sedimentazione del vissuto dell'assimilato. Nelle composizioni di
Roberto Cantarutti la pittura indaga l'anima attraverso la natura. La figura umana che è il centro affettivo della riflessione pittorica è immersa ma non governa le cose ne è parte nel divenire.
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verso di sé |
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la fine di sé |
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la fuga |
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divenire 1 |
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divenire |
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divergenti |