Non è da pensare che questa biennale rappresenti tutto il meglio che abbiamo in regione, c'è anche una pagina facebook sugli assenti ingiustificati. Ma lo spiega bene questa intervista: dall'incarico Bondi a Sgarbi si è arrivati ad organizzare artisti ed allestimento in quindici giorni, più o meno improvvisando o con raccomandazioni.
Di artisti fondamentali per la nostra regione che potevano stare al posto di molte scelte sbagliate in questo strampalato elenco me ne vengono in mente tanti : Massimiliano Busan, Roberto Cantarutti, Bruno Aita, Nata, Silvia Klainscek, Giovanni Pacor, Alessandra Ghirardelli, Stefano Padovan, Ivan Crico, Vania Comoretti, Nico di Stasio, Franco Spanò, Alessio Russo, Alfred De Locatelli, Rossano Bertolo, Silvia Giusti, Emanuela Biancuzzi, Damian Komel, Franco Del Zotto, Alessandreo Zorzi, Anna Pontel, Glenda Sburelin, Paola Gasparotto, Massimo Poldelmengo, Lorenzo Missoni, Ricardo De MarchiAlcune sculture sono state inserite per riempire dei vuoti nel book shop a rassegna iniziata quì troviamo a mio giudizio i più interessanti artisti : Clauidio Mrakic, Paolo Figar e Stefano Comelli. Le sculture li esposte risalgono ad un progetto di Carmelo Contin dal titolo le Polene. Non sono artisti che compaiono nella lista di Sgarbi (vedi post precedente)e le opere risultavano anonime ma merito di un segnale di protesta della critica Emanuela Uccello adesso finalmente possiamo trovare i loro nomi vicino alle sculture.
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